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5 febbraio

La Santa esce dalla Cattedrale

Quando?

Alle 17,30

Dove?

Dalla Cattedrale, in piazza Duomo, subito dopo la Messa.

Il giro interno della processione

Quando – dove?

La processione parte dalla Cattedrale e sale lungo Via Etnea fin quando, giunta all’intersezione con via Umberto, imbocca via Caronda risalendola fino al “Borgo” piazza Cavour, dove hanno luogo i famosi fuochi “do Buggu”. Quindi torna indietro scendendo la via Etnea fino all’incrocio con Via San Giuliano, dove si svolge la spettacolare “salita di S. Giuliano”. Quindi svolta per Via Crociferi, si ferma dinanzi la chiesa di S. Benedetto, dove ha luogo il canto delle monache benedettine, momento intenso e commovente. Raggiunge infine piazza Mazzini, imbocca via Garibaldi e rientra in Cattedrale.

Percorso della processione del 5 febbraio durante la festa di Sant'Agata a Catania

Percorso della processione del 5 febbraio durante la festa di Sant’Agata a Catania

La processione dei ceri accesi portati dai devoti

Quando?

Si svolge durante tutta l’arco della processione. I devoti con ceri giganteschi accesi sfilano fra le candelore e il fercolo. Data la loro enorme quantità (sono centinaia), in Via Etnea e poi in via Caronda si crea una vera e propria “via del fuoco” che è particolarmente impressionante di notte.

Dove?

Lungo tutto il percorso della procesisone, ma diventa impressionante nelle proporzioni da piazza Stesicoro in poi.

Di che si tratta?

I devoti portano in spalla enormi ceri accesi che possono raggiungere o persino superare il loro stesso peso e rappresentano il loro voto personale a Sant’Agata.

I canti dei devoti

Quando?

Di solito fra le 21,00 e le 23,00

Dove?

Davanti la chiesa Santa Maria della Mercede, in Via Caronda 102

Di che si tratta?

I devoti, arrivati alla chiesa si fermano e formano dei piccoli gruppi, per una preghiera spontanea.

Si tratta di uno dei momenti più particolari della festa, ma occorre appostarsi davanti alla chiesa ed attendere l’arrivo dei vari gruppi di devoti che ormai vi giungono stanchi ed alcuni quasi senza voce.

Salita di via San Giuliano (ormai 6 febbraio)

Quando?

Non si sa. Di solito ben oltre la mezzanotte, negli ultimi anni persino nel primo mattino del 6 febbraio.

Dove?

La Santa giunta da via Etnea all’ inrocio con via San Giuliano, si ferma e si gira per apprestarsi alla salita. Durante lo scarico della cera il cordoni si allineano e si tesano, i devoti si mettono in posizione, viene lasciato un spazio libero di alcuni metri prima del baiardo: ciò permette di vare uno spazio di sicurezza nel caso di cadute di devoti durante la salita.

Appena tutto è pronto, il capovara suona la campanella e dà l’ordine di partenza.

E’ uno dei momenti salienti della festa anche se dopo la morte di uno dei devoti nel 2004, la salita non si fa più di corsa ma di passo: certamente meno spettacolare ma sono ugualmente adrenalinici i momenti della salita: se avrete centellinato le forze, con debite pause di riposo fra le varie tappe segnalate, potrete assistere ad uno spettacolo unico dove lo sforzo dei devoti permette al fercolo di scalare la salita, fermandosi all’incrocio con la via dei Crociferi che poi imboccherà per raggiungere e fermarsi dinanzi alla chiesa di S. Benedetto

Il canto delle suore

Quando?

Non si sa,  ma negli ultimi anno si è svolto fra le 4 e le 8 del mattino. Dopo che il fercolo ha effettuato la salita di S.Giuliano fino all’incrocio con la via dei Crociferi che poi imboccherà per raggiungere e fermarsi dinanzi alla chiesa di S. Benedetto

Dove?

Dinanzi la chiesa di S. Benedetto in Via Crociferi, facente oarte del complesso monumentale del monastaero delle suore di clausura benedettine. Siete giunti quasi alla fine del vostro percorso ma non potete perdervi il momento più commovente e spirituale della festa. Vi trovate in via Crociferi, la strada della città che risplende del barocco deile chiese e dei monasteri, facente parte dei siti Unesco. Le suore benedettine, che vivono tutto l’anno in stretta clausura, al passaggio della Santa escono dal portone della chiesa e si dispongono sulla scala protette dalla cancellata. Appena il fercolo si ferma iniziano a cantare inni a sant’Agata, in un improvviso spontaneo silenzio che prende il posto del vociare, talvolto scomposto, del tramestio della gente,  che vi ha accompagnato durante tutto il percorso. Vivrete una impareggiabile sensazione che vi trasferirà per pochi attimi di poesia in una dimensione quasi metafisica indietro nel tempo, sotto il cielo che man mano si rischiara alle prime luci del giorno.

Assolutamente da non perdere, ma solo se avrete seguito i nostri consigli per essere nel posto giusto, ossia nello slargo dinanzi alla chiesa, ma non è per nulla facile tenuto conto di quanto piccolo sia lo spazio in quella parte di via Crociferi.

Sant’Agata rientra nella cattedrale

Quando – dove?

Non si sa. Decenni fa rientrava a mezzanotte del giorno 5 febbraio ma ormai da anni rientra nella mattinata del giorno 6, a volte persino a mezzogiorno. Arrivata la Santa in piazza Mazzini, gira per l’ultima volta sul perno meccanico posto sotto la pesante struttura del fercolo per agevolare le manovre necessarie a far ruotare su se stesso il fercolo di 90 gradi come già avvenuto in altre parti del percorso. Appena messo fronte al Duomo il fercolo veniva tirato di corsa dai devoti nel cordone: oggi si fa a passo per gli ormai motivi di cui vi abbiamo detto prima. Rimane un momento emozionante specialmente se vissuto in piazza Duomo a ridosso delle cancellate e dei gradini d’ingresso al Duomo dove carpirete l’ultimo segreto dell’arte di tirare il cordone e del quale qui non vogliamo accennarvi per non svelarvi proprio tutto. Fercolo vi si fermerà davanti ed in poco tempo il busto reliquiario e lo scrigno della Santa faranno rientro con le varette in Cattedrale e tra pianti, canti e urla disperate dei devoti, saranno condotti nella cappella ed infine riposti dentro la cameretta.

Si va a dormire

Quando?

Se siete bravi e coraggiosi non prima che la santa rientri nella cattedrale 😉

Dove?

Nel vostro lettuccio bello, caldo e accogliente.

Buona festa a tutti!