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Programma tradizionale della festa

Sebbene la festa religiosa si svolga ufficialmente solo nei giorni 3-6 febbraio, non ufficialmente inizia già la seconda settimana di gennaio e dura fino all’ottava del giorno 12 febbraio. Riportiamo qui il programma completo della Festa.

Prima della festa

Le prime a farsi vedere sono le insegne luminose “Viva Sant’Agata” che danno un velocissimo cambio alle insegne che ci augurano un buon Natale. A volte non si finisce ancora di smontare le une, quando sono già montate le altre.

Come seconde a far capire che la festa è ormai imminente, sono i “giri” per la città delle varie candelore. Delle 12 candelore soltanto alcune di loro organizzano nei giorni precedenti alla festa già a partire dal 20 gennaio, festa di S. Sebastiano, i tradizionali “giri” con la banda, attraverso dei percorsi organizzati dal comitato di ogni candelora nei quartieri con piccole festicciole, spesso con fuochi d’artificio, dinanzi ai rivenditori che ne hanno fatto preventiva richiesta.

La festa della candelora dei fruttivendoli al MAAS 2015

La festa della candelora dei fruttivendoli al MAAS 2015

Ecco qui il programma delle candelore per il 2016 di cui avremo notizia.

3 Febbraio

La mattina del giorno tre, sin dalle 9,00, le candelore passano da piazza duomo e poi sfilano verso piazza Stesicoro, per raggiungere l’ordine di slilata a seguito della processione della offerta della cera che dalla piazza Stesicoro parte alle 12,00 per giungere dopo breve tragitto in cattedrale. Le candelore “maggiori”, ossia gestite ancora dalle categorie di appartenenza, come  macellai, pescivendoli, ortofrutticoli, offrono l’ultimo scampolo di folklore rivaleggiando in Pescheria tra piazza Pardo ed il “Tunnel” dove succede a volte, che due di loro si incrociano e nasce la sfida per chi deve cedere il passo all’altra: sale la tensione, vengono messi a dura prova i portatori ed i loro fans dato che fin quando la controversia non è pacificamente risolta le candelore che si trovano faccia a faccia non possono poggiarsi a terra, cosa che sarebbe un segno di debolezza e di resa di cui si parlerà nei mesi successivi.

Alle 11,30 vi è l’uscita della carrozza del senato, che sono in realtà due berline dove salgono le autorità che in tal modo raggiungono la chiesa di S.Biagio in piazza Stesicoro da cui partirà alle 12,00 la processione dell’offerta della cera alla santa. La sera alle 20,00 hanno luogo i famosi e splendidi fuochi d’artificio detti “a sira u tri”.

Qui il programma completo del giorno 3 febbraio

4 Febbraio

Il giorno 4 è quello più lungo e anche più folcloristico. Si inizia la mattina con la Messa dell’Aurora, con l’apertura delle porte della cattedrale sin dalle 5,  e si prosegue con l’uscita della Santa alle 7 ed il giro esterno del fercolo che conduce S.Agata per la città, preceduto dalle candelore. La giornata si conclude quasi 24 ore dopo l’inizio con il rientro delle candelore e del fercolo nella cattedrale. Nei giorni della processione ci sono le bande, perché la processione ha carattere penitenziale e vengono ricordati il martirio e la morte di Sant’Agata. L’unica eccezione, una vera e propria enclave, è la festa delle candelore che entrano nel deposito della AMT in via Plebiscito la sera verso le 20,00.

Qui il programma completo del giorno 4 febbraio

5 Febbraio

La festa del giorno 5, e della relativa ormai consolidata “extension” al 6 febbraio, fa vivere al massimo l’aspetto religioso della festa. E’ il giro interno, pieno di devozione e di emozioni forti vissute da tutti quelli che hanno la fortuna di trovarsi immersi nella folla dei devoti. La processione parte alle 17,00 dal duomo e rientra in base alla velocità del fercolo nel mattino del giorno 6. Durante il percorso si forma una vera e propria via del fuoco, composta dai tanti devoti che recano i ceri accesi per grazia ricevuta o richiesta, passando da via Etnea ed in via Caronda per raggiungere di notte il Borgo, apice nord del giro e rientrare su via Etnea fino alla mitica salita di S.Giuliano e subito dopo in via Crociferi per il canto delle monache benedettine alle prime luci dell’alba.

La strada del fuoco - i devoti portano in spalla dei ceri enormi in onore di Sant'Agata

La strada del fuoco – i devoti portano in spalla dei ceri enormi in onore di Sant’Agata

Qui il programma completo del giorno 5 febbraio

12 Febbraio – l’Ottava

Una settimana dopo la fine della festa c’è la cosiddetta ottava. E’ l’ultimo saluto dei cittadini catanesi alla loro amata santa patrona. Il busto e lo scrigno reliquiario sono portati a spalla dai devoti attorno alla piazza Duomo, seguiti  da tutte le candelore. Quando la santa torna nella sua cameretta, le candelore letteralmente fuggono via, accompagnate dalle loro bande. La festa finisce, come è iniziata: con tanta gioia e serenità ma stavolta col rimpianto di doversi dare appuntamento solo all’anno prossimo.

Qui il programma dell’ottava (12 febbraio)

17 Agosto

In estate c’è un’altra festa di Sant’Agata e anche se come atmosfera non è paragonabile alla festa invernale, può dare una piccola idea su che cosa sia la festa di Sant’Agata.

Qui il programma della festa del giorno 17 agosto (Sant’Agata estiva)