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3 febbraio

La “sfida” delle candelore

Quando?

Durante la mattinata del 3 febbraio a partire dalle 9,00 (si tratta di qualcosa al 100% spontaneo e imprevedibile, perciò nessuno sa quando e se succede) in Pescheria.

Dove?

Fra le strade strette della Pescheria, in piazza Pardo, o al “Tunnel”, proprio dietro piazza Duomo

Di che si tratta?

La “sfida” nasce quando due candelore si incontrano tra le strette strade della Pescheria, più o meno “involontariamente”, e nessuna delle due potrà cedere il passo all’altra.

La ciurma che decide di non cedere il passo blocca la strada all’altra e la sfida inizia. Lo scopo è tenere alzata la candelora più a lungo dell’opponente. Chi cede prima, perde.

La sfida può durare per ore, momenti di tensione in cui le ciurme cercano di indebolire l’opponente in tutti i modi possibili: fanno la “danza” scandita dalla propria banda e si fanno supportare dai propri fan che spesso assomigliano agli ultras degli stadi calcistici.

La sfida può finire semplicemente con la resa di una delle due ciurme che posa sfinita a terra la candelora o perchè si rompe una delle corde che reggono le stanghe dei portattori. Quando entrambe le ciurme sono già esauste, entrano in gioco i mediatori. Fanno la spola fra un capo ciurma all’altro e cercano di convincerli di finire la sfida e di raggiungere la processione. Alla fine grazie alla pace negoziata fra i due partiti i due ceri si avvicinano finchè i due capi ciurma si scambiano un bacio e le candelore possano finalmente posarsi fra gli applausi generali. Nel passato sono accadute “sfide” anche nelle giornate precedenti per l’incontro casuale di due candelore per le vie della città.

Le candelore debbono raggiungere tassativamente piazza Stesicoro entro le 11,00 per non ostacolare il transito delle “Carrozze del Senato”, e quindi per prendere parte alla seguente processione dell’offerta della cera: le sfide pertanto provocano inevitabili ritardi alle due candelore contendenti che spesso diventano incolmabili con la relativa esclusione delle stesse dalla processione e multe salate a carico: ma l’onore è salvo!

Le Carrozze del Senato escono dal Palazzo Municipale

Quando?

Alle ore 11,30 escono le due antiche berline dette le Carrozze del Senato in ossequio al fatto che in tempi antichi recavano alla processione il Senato catanese. Oggi hanno diritto a prendervi posto il Sindaco, il Presidente del Consiglio Comunale, il Presidente del Comitato per i festeggiamenti, gli assessori sorteggiati. Le berline sono anticipate dal corteo dei paggi comunali in costume d’epoca e dal Mazziere che reca lo scettro dellle insegne del potere civico.

Dove?

In piazza Duomo. Siccome  la piazza Duomo è terribilmente affollata, consigliamo di prendere posto lungo la Via Etnea. Non vi perderete niente, avrete più spazio per muovervi anche per scattare le foto.

La carozza del sentato durante la festa di Sant'Agata il 3 febbraio

La carrozza del senato durante la festa di Sant’Agata il 3 febbraio

La processione dell’offerta della cera a Sant’Agata

Quando?

Inizia alle ore 12,00 (forse l’unica ora esatta delle festività) partendo da piazza Stesicoro per arrivare, dopo breve tragitto, in Cattedrale. E’ la  processione con la quale tutta la città rende omaggio alla Santa offrendo fiori e cera, che serviva in tempi antichi senza elettricità per ardere sul fercolo durante i giri notturni del 4 e del 5 febbraio e così rischiarare il passaggio della Santa.

Dove?

La processione parte da piazza Stesicoro e sfila lungo la Via Etnea fino alla Cattedrale. Sfilano con i loro stendardi secondo un ordine prestabilito: le organizzazioni cattoliche, i Circoli agatini, le parrocchie, gli ordini cavallereschi, il clero regolare e gli ordini religiosi, i seminaristi e l’Arcivescovo, gli enti pubblici principali tra cui il Comune e l’Università con i rispettivi Mazzieri che recano lo scettro titolare delle relative insegne, precedeuti dai paggi in costume d’epoca, infine le autorità civili e militari. Subito seguono le 12 candelore, che rappresentano il cero votivo offerto dalle rispettive categorie e circoli di appartenenza, secondo l’ordine prestabilito dal cerimoniale per anzianità di fattura: per prima la piccola di Mons. Ventimiglia, poi Rinoti, Fiorai, Pecivendoli, Ortofrutticoli, Macellai, Pizzicagnoli e Alimentaristi, Pastai, Bettolieri  (Vinai), Panettieri, Villaggio S. Agata, Circolo S. Agata. Chiudono la sfilata le due antiche berline comunali, dette appunto le “Carozze del Senato”, stavolta vuote poichè le autorità che da esse erano state condotte poco prima dal Palazzo Municipale in piazza Stesicoro partecipano a piedi, come detto, alla sfilata.

Processione in onore di Sant'Agata il 3 febbraio

Processione in onore di Sant’Agata il 3 febbraio

Lo spettacolo pirotecnico (il più bello e spettacolare della festa) detto “a sira o tri”

Quando?

Lo spettacolo di solito inizia alle 20,15 ma se non raggiungete la piazza Duomo prima delle ore 19, probabilmente non la potrete raggiungerete più. Alle 20,00 viene preceduto dalla “cantata”: sul palco appositamente montato di fronte al Palazzo Municipale un coro con orchestra esegue i tradizionali inni a S.Agata. Subito dopo, alle 20,15 circa, si spengono imoprovvisamente le luci della piazza ed iniziano i fuochi: da qualche anno uno spettacolo piro musicale, un mix di raro fascino ove si abbinano il fuoco e la musica cui fa seguito un crescendo inaudito fino al gran finale dove verrete a trovarvi sotto un cielo di fuoco. Non è mai sempre lo stesso spettacolo poichè i professionisti del fuoco introducono ogni anno elementi nuovi di grande “appeal”, per continuare a stupire.

Dove?

In piazza Duomo

Nota: Questo evento è estremamente affollato, chi teme la folla, dovrebbe evitare.

I fuochi d'artificio all'ottava il 12 febbraio - conclusione della festa di Sant'Agata

I fuochi d’artificio all’ottava il 12 febbraio – conclusione della festa di Sant’Agata